Dopo aver a lungo indagato sul concetto di identità e sull’importanza della coesione tra individui, ho sentito l’esigenza di un analisi introspettiva, di ritrovare me stesso e di estrapolare la parte più intima abbandonando ogni forma di razionalità programmata; unica concessione, la scelta del fondo da cui partire per poi cancellarlo rapidamente in una sorta di liberazione catartica.
L’attenzione si sposta da ciò che penso a ciò che sento, dal dialogo con gli altri, al dialogo con me stesso, con se stessi a dispetto della fugacità del vivere attuale e del depauperamento delle personalità.
E il dialogo continua, …